venerdì 21 dicembre 2012

DAL MESSICO: FINE DEL MONDO ED EFFETTI DEL DEMONIO.


Foto tratta da festivalmixmilano.com

Oggi è prevista la fine del mondo. Su questo argomento ho ricevuto ieri sera una mail da un prete valsuganotto amico mio che si trova in Sud America.
Padre Damiano fa parte di un’equipe che in Messico si occupa di esorcismi. Ecco, se chi legge inizia a storcere il naso, anch’io quando me ne ha parlato prima di partire gli ho chiesto se scherzasse.
Lui stesso inizialmente era dubbioso sulla cosa, ma nelle mail che mi ha mandato durante la sua presenza in Messico mi ha fatto capire di essersi ricreduto. In quell’equipe di scaccia diavoli lui non ci è entrato molto volentieri. Damiano è uno dei massimi esperti che la chiesa ha nel ramo dell’antropologia e per questo gode di grande stima in certi ambienti del vaticano. Per questo non si è potuto rifiutare di far parte di quel gruppo di religiosi/scienziati che tengono monitorati i molti casi di esorcismo che si sono avuti nei villaggi dell’entroterra messicano.
Torniamo alla sua mail. Eccone il testo:
“Ciao Paolo. Non avrei mai voluto ammetterlo, ma mi sto ricredendo sulle ricerche che stiamo facendo a proposito del maligno. Tu sai quanto io sia sempre stato scettico, ma ieri siamo andati in un villaggio nei pressi di Chichen Itza, nel sud est del Messico, vicino a uno dei siti archeologici più rappresentativi della cultura Maya. Lì ho avuto un’esperienza che mi ha sconvolto.
Un prete del posto ci aveva parlato di un probabile caso di possessione diabolica di una ragazzina. Ci siamo andati solo io e padre Merini, l’esorcista anziano dell’equipe, perché gli altri erano impegnati in una conferenza stampa con l’ambasciatore italiano in Messico. La preoccupazione qui è alle stelle per le voci che sempre più stanno collegando le profezie dei Maya sulla fine del mondo ai sempre più frequenti casi di possessione diabolica avuti nella zona.
Quando siamo arrivati al piccolo villaggio, il prete ci ha detto che la ragazzina era morta. Ci ha portati nell’abitazione della famiglia della posseduta raccontandoci che nella settimana precedente la ragazza aveva parlato in lingue che non conosceva e che aveva dato prova di pericolosità per sé e per chi gli stava intorno.
Il corpo della ragazza era nella sua stanza, riverso ai piedi del letto. Quando gli infermieri l’hanno girata sia io che padre Merini siamo sbiancati. Non presentava segni di violenza o altro che lasciasse pensare ad altri tipi di morte. Ma il terrore impresso sul suo viso le aveva deformato l’espressione e faceva capire che probabilmente era morta per un infarto provocato da uno spavento enorme.
Mentre stanotte io e padre Merini stavamo uscendo dalla casa discutendo sul fatto che se la possessione era reale il maligno poteva essere ancora nei paraggi, abbiamo incontrato un bambino che doveva essere il fratello della defunta. Il piccolo ci ha dato un cellulare, dicendo semplicemente: “questo era suo”, prima di andarsene con uno sguardo spaventato.
Non so perché ma mi sono messo in tasca il cellulare pensando che chissà, avrebbe potuto contenere delle informazioni su quanto era successo alla ragazza e cosa avesse potuto provocarlo. Stamattina, ritornato a casa, l’ho acceso. Appena si è illuminato, sul display è apparsa l’immagine sfuocata di un viso piagato e sofferente che aveva occhi di fuoco. Il telefono ha iniziato a scottare nella mia mano e io mi sono spaventato. L’ho gettato per terra e l’ho schiacciato con un piede.
È il maligno, capisci? Sta usando i mezzi tecnologici e la rete internet per infettare le persone che li usano. È come un virus che potrebbe presto possedere milioni di persone. È questa la fine del mondo! La chiesa non può niente contro questo attacco.
Ho scritto a quante più persone ho potuto, usando anche i social network per avvertire tutti di questo pericolo. Scrivine anche tu, prima che sia troppo tar
La mail di padre Damiano si è interrotta così, come se fosse successo qualcosa. Ogni mio tentativo di ricontattarlo è stato vano. Solo stamattina ho potuto avere notizie via mail da padre Merini. Mi ha detto che il mio amico è a letto con la febbre e che sono tutti preoccupati. Non so cosa stia succedendo ma mi è presa questa paura che padre Carasi possa essere vittima di una possessione diabolica causata dal cellulare di quella ragazza. E ho ancora più paura che le mail che lui ha inviato possano anche loro causare la propagazione del virus demoniaco di cui parlava.
E se io ne scrivo su un quotidiano online che succederà?
Lo propagherò a mia volta?
Chi legge potrebbe essere posseduto a sua volta?
In ogni caso è mio dovere avvertire quante più persone di questo peric

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