domenica 16 dicembre 2012

AUGURI DI NATALE ANTICIPATI


Eccolo, è là. Quasi in fondo al calendario: è segnato di rosso come fosse una domenica. Però se si guarda con più attenzione, si nota che quel rosso è ancora più acceso. Si, è proprio lui, il 25 dicembre: il giorno di Natale. È vero che manca ancora un po’ di tempo ma vi va se proviamo a fare un po’ di auguri? Però di quelli veri, buoni; di quelli positivi insomma, sia per chi è religioso che per chi non crede. A chi è intollerante verso chi viene da fuori, l’augurio di innamorarsi o diventare amico di una persona straniera, perché capisca che a volte le differenze non sono poi così negative. Ai genitori musulmani l’augurio di accettare se la propria figlia esce con un italiano, perché è la sua felicità la cosa più importante. All’idraulico e al meccanico l’augurio di capire che rilasciando la fattura permettono agli ospedali e alle scuole di funzionare meglio, anche per loro e le loro famiglie. Al candidato l’augurio di comprendere che ogni cittadino è una persona, prima di essere un elettore; anche dopo le votazioni. All’automobilista arrabbiato l’augurio di essere più paziente con chi non parte subito quando scatta il verde, perché un attimo di distrazione si può accettare e forse è capitato anche a lui. All’automobilista distratto l’augurio di fare un gesto di scuse quando per errore salta uno stop o dimentica di mettere la freccia, perché può succedere anche questo. All’impiegato, all’infermiere, al cameriere e al negoziante l’augurio di essere cortesi con le persone, perché questo è un aspetto del loro lavoro. Ai clienti dei negozi e a chi entra in un ufficio, l’augurio di chiedere le cose con educazione perché è una cosa che aiuta chi lavora. Al capoufficio e ai titolari delle aziende, l’augurio di fare i complimenti ai dipendenti quando fanno bene un lavoro, perché la gratificazione è importante quanto lo stipendio. Agli amici l’augurio di non distrarsi quando qualcuno gli sta parlando, perché non basta sentire, bisogna anche riuscire ad ascoltare. A chi è malato, l’augurio di trovare un gancio di positività al quale afferrarsi per non cadere nel burrone della rassegnazione che non guarisce. A chi si lamenta senza averne in fondo grandi motivi, l’augurio di riuscire a guardarsi intorno e capire chi sta male veramente. A tutti voi che state leggendo l’augurio di farsi avvolgere dall’atmosfera del Natale e di riuscire a farla sconfinare più in là, in un 2013 che speriamo possa essere sano, interessante e sereno.

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